Fabrizio Gatti è Bilal: viaggiare, lavorare, morire da clandestini
“Il 12 per cento delle persone che partono dalle coste della Libia e dalla Tunisia non arriva in Europa. Il 12 per cento significa che tra 182 passeggeri su questo camion, 22 moriranno. E se di questo si salveranno tutti, del prossimo ne moriranno forse 44. Oppure 66 di quello che verrà dopo.” Dura novanta minuti ed è lo spettacolo del Terzo Millennio: la cronaca letta, vista, cantata e suonata del viaggio più tragico dei nostri giorni: l’immigrazione clandestina. E’ difficile trasmettere un carico di emozioni così forti come quello che si prova entrando nella Storia dalla porta posteriore, analizzandola nelle sue viscere di ingiustizia e oblio. E’ difficile soprattutto quando si tratta di una Storia parallela a quella ufficiale, che nessuno conosce ma che permea alla radice ogni singolo gesto della nostra vita...
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